Cipolla di Montoro
La cipolla ramata di Montoro è una varietà autoctona della zona della pianura dl Montorese, tra la provincia di Avellino e quella di Salerno. Si semina a fine estate-inizio autunno e si raccoglie all’inizio dell’estate successiva. Se tenuta al fresco in locali areati, si può conservare anche fino al marzo dell’anno seguente.? Questo bulbo ha consentito alle generazioni affamate dai conflitti mondiali di sopravvivere: si mangiava pane, quando c’era, con la cipolla ramata di Montoro. Di forma globosa leggermente schiacciata, la cipolla di Montoro è rivestita da catafilli di colore interno viola sfumato ed ramato all’esterno. Si presenta dolce al gusto e intensamente aromatica all’olfatto. E’ ottima per qualsiasi preparazione alimentare, ricercata e apprezzata dai buongustai per le sue qualità organolettiche. Può essere consumata sia cruda, in un’innumerevole varietà di insalate, che cotta per la preparazione di minestre, zuppe, salse e contorni oppure al forno, condita con un leggero velo d’olio ed un pizzico di pepe per esaltarne il profumo ed il sapore. E’ molto utilizzata per condire la pasta con sughi quali il ‘Ragù alla Genovese’, tipico della cucina campana.
La zona di produzione è tra le province di Avellino e Salerno, nel territorio della valle dell’Irno, incentrata nei comuni di Montoro Inferiore e Superiore. Oggi, questa varietà è a rischio di scomparire per colpa dell’industrializzazione dell’agricoltura.